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Sì o No

 

(di Red Hillech)

 

Regia di Fulvio Romeo

Stagione Teatrale: 2022/2023
Data Debutto: 14 Ottobre 2022

PERSONAGGI e INTERPRETI

Cesare .. barista
Carlo Palozzi
Ines.. sua moglie
Donatella Fabiani
Ricciotti.. professore di storia e filosofia
Fulvio Romeo
Maddalena.. signorina allegra
Iolanda Saitta
Clementina.. aspirante attrice
Maria Sofia Romeo
Chantal.. professoressa di francese
Anna Genovese
Mela.. attivista
Elisabetta Di Vincenzo
Claudia.. suora
Adele Boldrini
Angelo.. consigliere comunale democristiano
Silvio Romeo
Nina.. figlia di Cesare e Ines
Martina
Pietro.. figlia di Cesare e Ines
Andrea Falcone
Fausto.. pensionato
Massimo Vasilacos
 
SCENE, LUCI E SUONO

Andrea Nassi

COSTUMI
Anna Genovese

ARREDI

Elisabetta Di Vincenzo

COORD. TECNICO
Alberto Ciuffa

NOTE DI REGIA

   

 

Roma, 12 maggio 1974: giorno del referendum sul divorzio.

 

Ricciotti, professore di storia e filosofia, comunista e Angelo, suo ex compagno di classe, consigliere comunale democristiano, si battono per il sì e per il no al referendum, cercando proseliti tra gli avventori di un piccolo bar della Garbatella, tutti accomunati dall’essere giunti, nella vita, a dover prendere una scelta, decisiva per il proprio futuro.

 

Cesare e Ines, i due proprietari si scontrano sull’ingrandire o meno il loro locale - Chantal, professoressa di francese, vorrebbe accettare l’incarico di insegnare alla Sorbonne, arrivatole, però, con trent’anni di ritardo - Clementina, giovane aspirante attrice, si interroga se tenere o meno il figlio avuto dal fidanzato fuggito in Argentina - Maddalena, “signorina allegra” si chiede se lasciare l’attività per raggiunti limiti di età o accettare la “proposta” del suo affezionato cliente Fausto -  Claudia, suora di clausura “in licenza”, è in dubbio se tornare in convento o rimanere in ospedale a curare i propri piccoli malati - Mela, attivista, deve decidere se far venire o meno in Italia il suo amore che vive a Vienna e fa di nome Andrea - Nina e Pietro, i giovani figli dei baristi, fanno progetti sul loro futuro politico, rispettivamente di radicale ed “estraparlamentare di sinistra” …  infine, un mortaretto per i festeggiamenti del primo, concomitante scudetto della Lazio, maldestramente raccolto …

 

Il tutto - con tinte dolci, a volte malinconiche, spesso brillanti, sullo sfondo di una Roma, sospesa tra la propria naturale, irresistibile leggerezza e la consapevolezza di un nuovo che avanza, un nuovo grandioso e terribile, dove il sì o no del pubblico e il sì o no del privato finiscono per intrecciare i propri interrogativi, specie quelli di Ricciotti e di Angelo del loro personale “referendum” …

 

Le risposte arriveranno, meravigliose, incaute, sorprendenti, per i singoli e per tutti.

 

FULVIO ROMEO